Benvenuti sulla pagina ufficiale di Palazzo Barberini di Palestrina, curata dall’Associazione culturale Palazzo Barberini Palestrina nata con la finalità di promuovere, valorizzare e divulgare il patrimonio storico culturale e tradizionale della famiglia Barberini ed in particolar modo i feudi prenestini.
La parte privata di Palazzo Barberini - che si differenzia dalla parte pubblica donata allo Stato negli anni Cinquanta ed è sede del Museo Archeologico Nazionale - ha un accesso privato situato in Via dei Merli ed è tuttora residenza del principe Benedetto Barberini, custode di questo scrigno meraviglioso che tra i suoi preziosi tesori racchiude il Ninfeo, il Salone di Urbano VIII e la Chiesa di Santa Rosalia.
Palazzo Barberini fa parte dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane (ADSI) e della Rete delle Dimore storiche del Lazio.
Le visite guidate si effettuano solo per appuntamento.
L’Associazione Culturale Palazzo Barberini di Palestrina ETS è lieta di annunciare l’avvio del ciclo di conferenze “Pelestrina, città nel Latio. Artisti, collezionismo e antichità nel principato dei Barberini
La piccola chiesa di Santa Rosalia è al tempo stesso cappella palatina, mausoleo familiare e prestigioso ex voto. Progettata dall’architetto Francesco Contini, costituisce un’eccezionale testimonianza del Barocco romano al di fuori della Capitale.
Santa Rosalia iniziò ad essere venerata a Palermo intorno al 1625, dopo che le sue ossa, portate in processione, posero fine ad una drammatica epidemia di peste. Per questo, nel 1630, papa Urbano VIII ne istruì la canonizzazione, dando a Rosalia il ruolo di santa protettrice dalle pestilenze.
Nel 1656 scoppiò una nuova epidemia di peste che dal Regno di Napoli si diffuse rapidamente. I Barberini scapparono da Roma e si rifugiarono nel loro feudo di Palestrina che, per intercessione di Santa Rosalia, venne risparmiata dal morbo.
Si parte dalla colazione dove caffè e cappuccino sono accompagnati dai classici cornetti o da ciambelloni, torte e biscotti appena sfornati.
Il pranzo “Al Portico di Fortuna” è all’insegna della cucina tradizionale che strizza l’occhio all’innovazione, piatti legati alle stagioni e che richiamano i sapori tipici delle Osterie.
Per chiudere la giornata in bellezza non c’è niente di meglio che un buon aperitivo con cocktail, vino o birra artigianale accompagnato da focacce calde e finger food sfiziosi.